I DJs più ricchi al mondo chiedono ai loro fan di supportare i loro tour manager?!

Nelle ultime ore si è scatenata una bufera mediatica che ha visto coinvolti alcuni tra i DJs più influenti della scena, i quali, a quanto riportato, avrebbero chiesto ai loro fan di supportare i loro tour manager, in crisi per via dell’attuale stop degli eventi e della chiusura dei club.

La bufera mediatica ha inizio con un video pubblicato da John Askew sul suo profilo Instagram due giorni fa. Il filmato comincia con una raccolta di instagram stories di DJs e produttori del calibro di Carl Cox, Dubfire e Joseph Capriati, i quali chiedono di supportare i loro tour manager acquistando i loro mixati su Bandcamp e taggando un account chiamato tntsofasessions – dove TNT è l’acronimo di Tour Managers Not Touring.

https://www.instagram.com/p/B_vAbbgFjJn/

Nei minuti successivi il protagonista del video – John Askew – commenta duramente l’accaduto:

“Fatemi capire bene, i DJs più ricchi al mondo, stanno chiedendo al loro pubblico che al momento è al verde – molti hanno perso il lavoro, altri percepiscono uno stipendio ridotto –  di comprare i mixati dei loro tour manager per supportarli? Perchè? Perchè i DJs più ricchi al mondo non coprono i costi, condividendo questi mixati gratuitamente? O perchè non donano questi soldi in beneficenza? […]”.

Dopo aver visto il video, Dave Clarke scrive un post su Facebook:

https://www.facebook.com/DJDaveClarke/posts/3197792933578365


Non tardano ad arrivare commenti e risposte che arricchiscono la bufera
, tra i più rilevanti quelli di Joseph Capriati Seth Troxler.

DJs

Come ci siamo detti al telefono, hai perfettamente ragione. C’era anche un mio set (tra i set pubblicati su Bandcamp – ndr) che ho dato loro da scaricare. Mi è stato chiesto di sostenere questa causa, ma non avevo capito che fosse per “aiutare” il mio tour manager, ho pensato che fosse una cosa divertente che i tour manager facessero dj set, dato che di solito non suonano. […] C’è gente che non ha la possibilità di mangiare e sicuramente siamo più che fortunati! Ho appena chiamato il mio tour manager per un chiarimento e mi ha detto che l’organizzazione farà un annuncio molto presto. Mi dispiace con tutto il cuore per quanto accaduto, non è nel mio stile e non avevo capito che fosse per “aiutare” il mio tour manager, non l’avrei fatto. Mi scuso con la scena e con tutti…

(Commento di Joseph Capriati sotto al post di Dave Clarke)

Da queste prime testimonianze sembra emergere che tutta la faccenda sia stata organizzata per dare una mano d’aiuto ai tour manager in difficoltà e che anche se con poca chiarezza il tutto sia stato organizzato a fin di bene.

Sono comunque tantissime le domande che le persone si pongono, tra cui, a chi andranno a finire questi soldi? Perchè i mixati su Bandcamp non sono più presenti?

Per il momento noi di EDM Lab preferiamo non esprimerci sulla vicenda, riportando semplicemente i fatti avvenuti. In attesa di maggiori chiarimenti, voi che ne pensate?

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