Nameless Festival 2023, è ora un grande festival

Nameless Festival: cresce, matura e sa sempre di più di grande festival.

Si è conclusa da poco la decima edizione di Nameless (music) Festival, parentesi doverose perché l’evento, cambia anno dopo anno e si lega, oltre che al territorio, anche ad altri fattori che lo pongono in essere un festival non soltanto musicale ma una (bella) experience.

L’edizione 2023 del festival tenutosi ad Annone di Brianza porta con se delle grosse novità come il palco principale scoperto e con un impianto audio da fare paura, una lineup variegata e diverse iniziative green che lo portano ad essere uno dei più importanti eventi del panorama musicale italiano.


La nostra review dell’edizione 2022


E’ doverosa una precisazione visto che spesso, anche noi lo abbiamo fatto, si tende a criticare la lineup di questo evento. Nameless non è più soltanto un festival Dance, o forse non lo è mai stato. Decine di artisti dai più svariati ambienti musicali hanno trasportato nella valle brianzola migliaia di fan da tutta Italia ed è forse questa la vera forza del festival.

Alla nostra domanda posta ad Alberto, il CEO di Nameless: Dieci anni fa, ti saresti mai aspettato di arrivare fino a questo punto? Abbiamo ricevuto forse la migliore risposta: No, ma era un sogno, ci abbiamo creduto, e ora siamo qui. E noi aggiungiamo: meritatamente.

Vi raccontiamo i nostri tre giorni soffermandoci però su quello che più ci compete, la musica Dance e gli artisti che la rappresentano.

Day 1:

E’ probabilmente il giorno tranquillo tra i tre di festival, ed è quello che serve ai fan venuti da tutta Italia per capire meglio i nuovi concept dell’edizione 2023 di Nameless, insieme a tutte le sue novità. Non mancano comunque gli ospiti interessanti sui vari stages come l’igloo e il live stage. Per quanto riguarda la parte Dance/Elettronica, siamo molto grati al coraggio dell’organizzazione di portare in Italia un’artista del calibro di Paul Kalkbrenner. E’ stato “qualcosa di spettacolare”, ed inaspettatamente, il mainstage era molto affollato.

Day 2:

Discorso sul coraggio, valido anche per Skrillex. Un’artista che molti amano ma che ha da poco completato la sua transizione musicale percorrendo una via del tutto innovativa, almeno per lui. Noi siamo suoi fan, ed essendo di parte, non possiamo far altro che apprezzare la sua esibizione a metà tra tech house, trap americana e suoni molto particolari. Il sound che Sonny vuole comunicare non è per tutti comunque, e la prima buona mezz’ora della sua esibizione non ha catturato particolarmente il pubblico. Forse non siamo pronti al 100% per il suo sound in Italia? Tecnicamente impeccabile, comunque. In questo Day2, si inizia a carburare realmente. C’è molta qualità nei set di Kayzo, Gravedgr e Marauda che colmano la clientela fissa del nameless che è alla ricerca di suoni più hard e molto meno mainstream. Mensione d’onore per il sempre pazzo Edmmaro e un gran Salmo che gioca di intelligenza portando oltre al suo Rap una buona dose di musica elettronica per l’esibizione al Main Stage. Per quanto riguarda Chris Lake, acclamato a gran voce da anni dai fan italiani, arriva finalmente nel nostro territorio. E’ un Dj di nicchia? Nemmeno troppo, ma la bravura del dj scozzese lascia tutti a bocca aperta. Una nuova dimensione del mondo tech house.

Day 3:

Nameless 2023 pioggia

Per il resto, ad ascoltare Hardwell c’eravate anche voi, ne siamo sicuri. (Video Dell’intro) Avete sentito la terra tremare sotto i vostri piedi. Hardwell ha chiuso in bellezza, facendo perdere il controllo a chiunque a colpi di supersaw ruggenti e un kick esageratamente sfacciato e martellante. Pioveva a dirotto, ma a nessuno importava. È questo il bello dei festival, a nessuno importa di niente, ciò che conta è soltanto godersi la musica. Una volta finito tutto, chiunque, in balia del nubifragio, ha lottato per la propria sopravvivenza, ma ancora in preda all’adrenalina e sorridente per la grande esperienza da ricordare. Una doverosa menzione al set prima di Benny Benassi, e poi di Lost Frequencies. I due produttori, consequenzialmente, hanno saputo rodare i motori del Mainstage per scaldare la folla in previsione dei due artisti successivi. Prima che Hardwell scatenasse l’inferno, abbiamo assistito a un magistrale b2b tra Oliver Heldens ed Hi-Lo (Video).


Video Highlights del terzo giorno


È sotto gli occhi di tutti come ogni anno il progetto Nameless cresca sotto ogni punto di vista. Si è scelto di investire sempre di più anche per quanto riguarda il roster di artisti da presentare, rimanendo mai banali.

Nameless comincia a sembrare piccolo per il numero di persone che lo visitano, possiamo considerarlo un gioiellino italiano che dobbiamo preservare e ammirare ogni anno.

E’ già stata annunciata l’edizione del 2024 che si terrà i prossimi 14, 15 e 16 Giugno 2024.

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