Cominciamo il 2022 portando all’attenzione dei nostri utenti ciò che l’Italia ha, artisticamente, di meglio da offrire. Oggi EDM Lab vuole far focus su FUTUREQUEST. Ma ancor prima di rispondere alla domanda: “Chi?”, ci preme esaminare il: “Cosa?”.
“Flowers” è il biglietto da visita con cui FUTUREQUEST fa la sua entrata in scena nel mercato discografico. Un brano che è il frutto della sinergia creatasi con il produttore Cherez e la cantante Tønix.
Gli elementi portanti sono stilisticamente influenzati dalle sonorità più recenti di Melodic Techno e Deep House, condite con un pizzico di Trance vibes. Queste ultime sono sapientemente inserite, al di sopra del tessuto Tech, per mezzo di arpeggi e caratteristici synth stabs che si muovono di accordo in accordo. L’onirica voce di Tønix, con quell’intensità dolce e tormentata al contempo, propria di Lana del Rey, contribuisce ulteriormente alla contrapposizione tra luce e oscurità ricercata dagli artisti.
“Flowers” è però molto più di un debut single, poichè anticiperà “Awakening”, album con il quale l’artista vuole riassumere il suo percorso musicale, ripercorrendo tutto ciò che lo ha contraddistinto stilisticamente.
Ma chi è FUTUREQUEST?
All’anagrafe Dario Cicala, classe 1988, musicista, compositore e visual Artist. Scopre che la musica gli scorre nelle vene quando, da bambino, si approccia allo studio del pianoforte. Man mano la passione cresce e comincia ad utilizzare e studiare i software audio. Nel 2015 produce la strumentale di “Petrolio” di Cranio Randagio (certificato Disco D’oro), nel 2016 consegue il BA (Hons.) in Audio Production presso SAE Institute Milano. Successivamente diventa co-fondatore di “Sartoria Sonora”, un collettivo con base a Torino, con cui produce le colonne sonore per spot, prodotti cinematografici e documentari (tra cui BMW Italia e Governance). Nel 2021 decide di dedicarsi a tempo pieno al suo nuovo alter ego: FUTUREQUEST.
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