Oggi su EDM Lab parliamo di Apple! Tra le novità di fine 2020, l’azienda di Cupertino ha inserito il lancio della sua prima linea di cuffie over-ear: le AirPods Max. Una mossa che ha, come sempre, l’intento di stupire, questa volta ricercando il posizionamento nella nicchia dell’audio ad alta fedeltà.
Mossa che fin da subito ha fatto discutere la comunità del pro audio sul prezzo decisamente fuori mercato, se rapportato al segmento del quale il prodotto si propone competitor. Apple giustifica tale spesa (di 629 €) con una lista di features che, ad essere sinceri, scatena la curiosità quantomeno di testare il prodotto.
Oltre al design circum-aurale accattivante e “lussuoso”, marchio di fabbrica del brand, il tessuto in memory foam dei padiglioni sembra promettere un ascolto confortevole ed un buon isolamento.
Possiamo partire proprio dall’isolamento per elencare le varie caratteristiche tecniche dell’audio. Un’audio che Apple, mediante l’implementazione del famigerato chip Apple H1, definisce “computazionale”. Infatti, come diversi altri modelli di cuffie presenti sul mercato, le AirPods Max, mediante quattro microfoni per padiglione, provvedono alla cancellazione attiva del rumore.
Questa feature è a sua volta commutabile con la modalità trasparenza. Grazie a quest’ultima l’utente potrà ascoltare, in modo del tutto naturale, il materiale sonoro proveniente sia dai padiglioni che dall’esterno.
Altra caratteristica audio importante è la spazialità dell’audio, grazie alla possibilità di apprezzare la codifica Dolby Atmos di un qualsiasi contenuto registrato in surround. La lista si chiude con l’equalizzazione adattativa, ossia un costante ri-bilanciamento delle bande di frequenza del segnale, in modo che quest’ultimo sia continuamente ottimizzato a seconda delle condizioni di ascolto.
La domanda con cui vi lasciamo è: avranno l’onore, dal punto di vista qualitativo, di essere collocate tra i prodotti appartenenti alla nicchia del pro audio? Ai posteri l’ardua sentenza.
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