Apriamo le #10TRACKS con un remake di una hit del 2000, da parte del dj italiano Mools insieme all’autore dell’originale ovvero Mauro Picotto. L’emergente e “The Lizard Man” danno vita a “ALL I NEED IS KOMODO”, versione estremamente catchy ma rispettosa della traccia ormai entrata nella storia della dance.
E’ il momento d’oro del cantautore britannico Lewis Capaldi e ogni sua ballad, arriva in vetta alle classifiche. Fioccano quindi i remix come quello dell’olandese Steve Void per “HOLD ME WHILE YOU WAIT”.
Ruota tutto intorno al sample dei Bronski Beat, la traccia di Alok cantata da Harrison. L’idea stessa di remixare il classico del synth-pop era già venuta ai futuri Swedish House Mafia nel 2006, quando erano in due e si chiamavano Supermode. – “TELL ME WHY”
La 26enne cantautrice londinese Camden Cox cerca la prima hit da solista, dopo aver scritto per altri nomi celebri della garage/house come Jaded, Digital Farm Animals e Kideko. – “SOMEBODY ELSE”
“I COULD GET USED TO THIS” è il risultato della collaborazione tutta danese tra gli under 30, Martin Jensen e Malte Ebert.
Ci voleva una soundtrack per riunire Ariana Grande, Miley Cyrus e Lana Del Rey, nello stesso singolo. – “DON’T CALL ME ANGEL (CHARLIE’S ANGELS)”
Nella urban room non c’è posto stavolta per French Montana, Post Malone, Cardi B e il producer giamaicano Rvssian. Il rap/flow dei tre è infatti al servizio di una base dancehall che comunque ci piace molto. – WRITING ON THE WALL”
Invece Charlie Puth è proprio ai limiti della zona urban del nostro sito con la nuova traccia “CHEATING ON YOU”.
La storia e il presente/futuro del synth-pop glitterato è tutto nella “DREAMLAND” raccontata dai Pet Shop Boys con Years & Years.
Si mette maluccio per Tove Lo, l’artista svedese che non ha trovato la hit giusta per lanciare l’album “Sunshine Kitty” appena rilasciato. Eppure ce ne sono di perle nel disco, come quella insieme a Kylie Minogue, con cui chiudiamo le #10TRACKS di oggi. – REALLY DON’T LIKE U”